Valutazione della vaccinazione dei suinetti contro la PRRS in un allevamento multiorigine in Spagna
Pubblicazione di Lidia de Lucas et al. nell’IPVS 2024
Introduzione
La vaccinazione contro il virus della Sindrome Riproduttiva e Respiratoria dei Suini (PRRSV) è ampiamente utilizzata per prevenire le perdite di produzione nell’industria suinicola.
Per quanto riguarda i suinetti, la vaccinazione contro la PRRS si è dimostrata una misura utile e redditizia non solo per diminuire la pressione infettiva da PRRS nella fase di allattamento, ma anche per fornire una ragionevole protezione ai suinetti, che di generalmente si traduce in una riduzione della mortalità1. Ciò è particolarmente importante nell’attuale scenario dell’industria suinicola spagnola, dove, dopo la comparsa dei ceppi di PRRS altamente virulenti, sono aumentate le infezioni sia primarie che secondarie da parte di agenti come il virus dell’influenza, la Glaesserella parasuis, l’Actinobacillus pleuropneumoniae, lo Streptococcus suis o la Pasteurella multocida, a causa dell’immunosoppressione provocata da PRRSV, che agisce come un’apriporta in grado di peggiorare seriamente lo stato di salute degli animali2.
In this study, the efficacy of piglet vaccination was assessed in a multi-origin nursery unit in the southeast of Spain.
Materiali e metodi
Lo studio è stato condotto in un’unità di post-svezzamento situata in una delle aree di produzione suina più densamente popolate della Spagna. L’allevamento ha ricevuto 850 suinetti svezzati settimanalmente provenienti da 3 diversi siti di origine (O1: 700 scrofe, O2: 650 scrofe e O3: 800 scrofe).
Tutti e tre i siti di origine erano stabili per la PRRS, come dimostrato dal risultato negativo della PCR su campioni di siero dei suinetti svezzati. Quando i suinetti delle diverse provenienze sono stati trasferiti al post-svezzamento, si sono positivizzati alla PRRS all’età di 8-9 settimane, con valori di Ct variabili tra 30 e 35. Questa positività si è tradotta in un aumento del tasso di mortalità dal 2,5% al 5%.
Per ridurre la circolazione orizzontale del virus e il suo impatto sulla produzione, i suinetti sono stati vaccinati contro la PRRS con Unistrain® PRRS IM a 3 settimane di età.
Per analizzare gli effetti della vaccinazione, la mortalità degli animali vaccinati (n = 35 672) è stata registrata per un periodo di 6 mesi e confrontata con la mortalità nei 3 mesi precedenti dei suinetti non vaccinati (n = 17 836). Le differenze sono state testate utilizzando il Test di Wilcoxon.
Risultati
Dopo l’introduzione della vaccinazione dei suinetti contro la PRRS, il tasso di mortalità si è ridotto nei soggetti vaccinati in modo significativo nell’O1 e O2, passando dal 2,63% all’1,82% (p-value = 0,028) e dal 6,07% al 4% nell’02 (p-value = 0,024). La riduzione della mortalità dei suinetti della terza origine (O3) è passata dal 4,89% al 4,05% con un p-value di 0,067.

Figure 1 – Tasso di mortalità (%) in animali vaccinati e non vaccinati nella fase di post-svezzamento, divisi per origine.
Discussione e conclusione
I risultati ottenuti dimostrano l’efficacia della vaccinazione dei suinetti contro la PRRS applicata al momento giusto come strumento per ridurre la mortalità in un allevamento multiorigine. La vaccinazione è solo uno dei pilastri di una strategia completa di controllo della PRRS, che dovrebbe essere integrata da altre misure come la biosicurezza, la gestione e il monitoraggio.
Se vuoi leggere altre pubblicazioni sulla PRRS: PRRS Control Publications
Riferimenti:
- Valdes-Donoso et al. Combining epidemiology and economics to assess control of a viral endemic animal disease: Porcine Reproductive and Respiratory Syndrome (PRRS). PLoS One. 2022 Sep 9;17(9).
- Saade, G., Deblanc, C., Bougon, J. et al. Coinfections and their molecular consequences in the porcine respiratory tract. Vet Res 51, 80 (2020). https://doi.org/10.1186/s13567-020-00807-8.
